Benvenuti
Casualmente scrivo il primo post di questo blog in autunno. Ogni volta che mi trovo all’inizio di una stagione sono convinto sia proprio quella la mia preferita, credo dipenda dal fatto sia la più lontana nel tempo di cui ho ricordo e quindi nostalgia. Oggi la mia stagione preferita è dunque l’autunno.
Foto di Gianmatteo Malchiodi
Per gli appassionati di interni ed atmosfere domestiche ci può essere qualcosa di più invitante delle prime sere brumose in cui ci si ritira in casa davanti al camino a leggere o a guardare le fiamme? Sono già lontani i vestiti leggeri e le persiane socchiuse per respingere il calore. E’ in questo periodo che si inizia a riconsiderare l’aspetto delle nostre stanze desiderandole più “cosy”.
Cosy dicono gli inglesi, che di interni confortevoli se ne intendono, è una termine che non si può tradurre con una sola parola in italiano, perché significa al contempo: confortevole, bello, accogliente e domestico. Il “cosy” spesso lo troviamo perfettamente rappresentato in un certo tipo di interni inglesi, il cui apice è stato raggiunto negli anni trenta con l’invenzione del celebre stile “country house” sulle cui origini parlerò in un prossimo blog.
Foto via WHERE’S BRENT BEEN?
Cosy è l’aggettivo che vorrei potesse essere posto accanto ad ogni mio lavoro, l’obiettivo ultimo per ritenere un progetto riuscito. Lo sfarzo, la grandeur, il lusso non sono cose mie, certo non rimango indifferente alla bellezza dei saloni barocchi di un palazzo romano o alla perfezione delle architetture palladiane, ma spesso mi ritrovo ad essere più incuriosito dagli edifici di servizio di una villa storica che non dalla villa stessa. Mi sembra più appassionante visitare il piccolo giardino di un giardiniere che se l’ è realizzato da se anziché il grande parco monumentale.
Alla medesima maniera negli interni non penso sia necessario avere per forza arredi preziosi o dipinti d’autore, credo invece che per la riuscita di un bell’interno ci siano due elementi molto importanti: coerenza con il luogo, ma soprattutto una buona alchimia di elementi d’arredo, colori e materiali. Anche un buon contenitore può aiutare, ma non lo ritengo così fondamentale come gli altri due.
In sostanza l’armonia è l’aspetto più importante, un’ armonia applicabile non solo al mondo del design di interni o giardini, ma anche al modo di relazionarsi con ciò che ci circonda. Vorrei che questo spazio del sito diventasse un punto di incontro per chi ha a cuore questa armonia. Non sarà un blog in cui parlerò molto del mio lavoro, anche se qualche accenno ai progetti in corso ci sarà. Mi piacerebbe condividere un mondo che amo: quello delle persone che producono usando la creatività e le proprie competenze artigianali, quello di coloro che porta avanti tradizioni antiche rinnovandosi e cerando di essere contemporanei senza cadere nella globalizzazione del gusto, quello di chi ha voglia ancora di custodire in se il mondo da cui viene e ha il coraggio di seguire una strada meno facile, ma più sentita.
Un mondo più lento e consapevole, ma non nostalgico.
Foto di Gianmatteo Malchiodi
4 Comments
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Una lettura semplice e appassionata.
Amo da sempre lo stile inglese, sia in giardino che per gli interni, l’armonia sembra casuale, ma è anche voluta!
Buona avventura sia per il sito che in qualità di blogger! Mi sembra un ottimo inizio!
Titty
Grazie Tiziana, sei un tesoro.
GianMatte direi che più che un blog è lirico. Le tue foto mi riscaldano, sono cosy anche queste. Non ho gli spazi dell’Elena ma spero prima o poi di poter anche io avere il privilegio di qualche tuo oggetto/consiglio/visita. In bocca al lupo per una bella avventura! mariu
Grazie cara, spero comunque di vederti presto!