Tempo di entusiasmi
Gennaio è sempre un mese pigro per me, amo moltissimo la vita all’aria aperta, ma a gennaio quasi non riesco a mettere il naso fuori di casa. Appena però arrivano gli ultimi giorni del mese e si iniziano a vedere i segni della primavera in avvicinamento tutto cambia e nasce un sempre crescente senso di aspettativa. Tutto sembra ancora a riposo, ma ad un occhio più attento non sfuggono le gemme più gonfie ed i primi narcisi che soprattutto quest’anno iniziano a fare capolino dal terreno. Proprio per questo per un giardiniere è fondamentale iniziare una serie di lavori di preparazione, le prime semine, la pulizia delle bordure erbacee ormai completamente sfatte, la potatura delle rose, soprattutto per non trovarsi ingolfati di lavoro a cavallo tra febbraio e marzo quando i ritmi diventano più serrati.
Quando fa davvero freddo è bello vedere le bordure erbacee ormai secche con i riflessi dorati delle foglie e i contorni definiti dalla brina, ma svoltato gennaio questi rimasugli tendono ad avere un aspetto disordinato e trascurato e preferisco quindi pulire e vedere la terra nuda, ma già promettente.
E’ il momento per decidere cosa spostare, le modifiche da apportare alle bordure e pensare all’aspetto che vogliamo assuma il nostro giardino in estate. In verità avremmo dovuto pensarci prima, ma va bene comunque anche ora. Non dovrei dirlo, ma devo ammettere che sposto durante tutto l’anno con risultati soddisfacenti, quando mi metto in testa che un arbusto o un’erbacea non sono nella posizione corretta non c’è nulla che mi fermi dal rimuoverla, con le erbacee si corrono meno rischi, con gli arbusti bisogna stare un po’ più attenti, specialmente se sono piantati da anni e nello sradicarli danneggiamo le radici.
Proprio in questo periodo, usando l’ occhio critico che ognuno di noi inevitabilmente ha per il proprio giardino, mi rendo conto di quanto si trasformino i volumi e l’aspetto nel giro di tre mesi. Da ottobre in poi, quando nelle regioni del nord inizia la fase calante e le perenni da bordura perdono corpo fino ad accasciarsi al suolo, è più difficile riconoscere il cambiamento perché graduale, mentre a fine inverno, dopo la pulizia del terreno, vengo sempre preso dallo sconforto; tutto mi sembra squallido e sguarnito salvo poi controllare bene le aiuole e pensare: “ah sì, in questo punto ci sono gli anemoni giapponesi, ah guarda non mi ricordavo di questi aster accanto al tasso e nemmeno del centranthus che ha invaso anche lo spazio vitale delle rose e va diradato”.
Mi vergogno un po’ nel pubblicare le immagini del giardino in febbraio, sono almeno tre mesi che non ci metto mano ed ha un aspetto veramente trascurato. E’ un giardino in campagna diviso in quattro diverse “stanze”, quella di queste immagini è quella più estiva, una parte su cui la casa non ha affacci vissuta solo da maggio a settembre, quindi piantumata quasi esclusivamente con erbacee perenni, rose e qualche graminacea. Mi fa piacere però mostrare quanto può cambiare l’ aspetto di uno spazio all’apparenza senza speranze.
Uno scorcio a febbraio
Stesso scorcio a maggio
…e a Giugno
La medesima vista ad Aprile/Maggio
La zona frutteto a gennaio
La stessa zona a luglio
La bordura gialla a gennaio
La bordura gialla a luglio ( e questo mi fa capire che devo aggiungere un colore complementare perché è troppo gialla!)
Aiuola a nord in gennaio
…ed a maggio
Vista verso l’orto a gennaio
Stessa vista a giugno inoltrato
Altro scorcio a maggio
…ed a luglio
Aiuola in ombra a gennaio
Stessa aiuola in ombra ad aprile
E voi?
Avete già iniziato i lavori primaverili o siete ancora in attesa dell’ ispirazione?
Fatemi sapere, commentate e dite la vostra!
4 Comments
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Bello leggerti ed immaginare di essere in quell’angolo di paradiso privato che ogni amante del verde agogna.
Io di contro ho appena finito di piantare altri bulbi e rizomi di Iris per la mia collezione. Ho pulito i rosai e si comincia a pulire dal socco i cespugli. A rileggerti presto Fabio
Grazie Fabio, buon lavoro allora!
A presto.
Ciao! Bello vedere la stessa sezione di giardino attraverso le stagioni aiuta a ricordarci cosa ci piace cosa no e cosa cresce nel giardino.
Io vorrei aggiungere vari fiori ed erbacee perenni. Recentemente ho piantato un prugno (victoria plum) e un albero di mele, una mela abbastanza nuova rossa dentro e fuori e non vedo l’ora di vedere cosa succederà in estate.
Ho una lista di piante e fiori che voglio mettere in giardino ampliando la bordura: Salvia conferitflora, salvia amistad, fammi visnaga,perspicacia bistorta, apricot foxgloves, lupinius noble maiden, verbena.
Vorrei anche comprare un altro gelsomino di notte e farlo arrampicare sullo studio che ho in giardino, lo adoro perché fiorisce quasi tutto l’anno e ha una crescita molto vigorosa.
Difficile per un’ appassionata di giardino in erba come me capire in inverno quali sono gli spazi ancora disponibili e le varie modifiche da apportare quando tutto e’ così spoglio. Ricordare cosa ho piantato e dove e’ quasi impossibile e quando a marzo voglio spargere dei semi di fiori da taglio annuali e’una fatica trovare lo spazio giusto.
Sarò a Cremona a maggio e mi piacerebbe moltissimo visitare il tuo giardino se possibile e se mai tu passassi da Londra sei ovviamente il benvenuto qui da noi.
Claudia
Ciao Claudia, ma certo, avvertimi quando sarai qui! Anche io vorrei piantare la visnaga. Che fortuna coltivare a Londra, ci vengo spesso, sto cercando un workshop a cui partecipare a giugno. E’ la mia città preferita, mi fa sentire a casa.
A presto allora!