Vedi Napoli e…
Vedi Napoli e poi vivi! Vedi Napoli e il sorriso ti si stampa sulla faccia. Vedi Napoli e te ne innamori per tutto quello che Napoli è. Vedi Napoli e..
Ho avuto la fortuna di trascorrere un periodo della mia vita a Napoli. Erano mesi, in realtà, quasi un anno, che Giulia mi invitava a darle un saluto nella sua nuova città di residenza. Così una domenica, mentre mi trovavo a Roma per il mio corso di formazione insegnanti di hatha yoga, ho comprato il biglietto del treno.
Napoli mi ha accolto così:
e io mi sono sentito subito a casa, a mio agio, tranquillo e fortemente legato ai suoi abitanti e al loro mondo napoletano. Napoli mi ha ricordato da subito altri posti dove ho avuto la fortuna di vivere e viaggiare: Buenos Aires, Barcellona, Istanbul, Palermo, Madrid. Di Napoli però ce n’è una sola ed i suoi abitanti, i napoletani, sono irriproducibili o meglio sono unici al mondo.
Così i miei “tre-giorni-e-poi-scappo-a-un-ritiro-di-meditazione-zen” si sono allungati nel calendario. Ogni giorno un’ avventura. Oggi centro storico, il pomeriggio passeggiata in centro (ricordate, centro e centro storico a Napoli sono due cose differenti), poi un caffè amaro in Piazza Dante, qualche spesa al mercato della Pignasecca. Alla fine è andata più o meno così per circa tre settimane.
Chi riesce poi a resistere ad una gita fuoriporta nei dintorni?!
Procida
Pompei
Caserta
Sorrento
Positano
Amalfi
Positano
E finalmente Capri! Uno dei luoghi più incredibili che io abbia avuto la fortuna di visitare. Anche qui un giorno di tempo scandito dall’ arrivo e la partenza in aliscafo si è trasformato in sette giorni di bagni in acque gelide e cristalline, silenzi tra i giardini carichi di agrumi colorati, sfogliatelle in Piazzetta e qualche parola con gli abitanti del luogo.
Arrivò poi il giorno di continuare l’avventura. Dopo una settimana di comunione con la natura e amore per la vita isolana rientrai a Napoli. Che Festa! Fu come tornare a casa. Napoli fu, anzi è e sarà sempre casa. Credo sia per la gentileza delle persone, la loro educazione, l’arte in ogni dove, il cibo a tutte le ore, il karaoke il sabato dal panettiere, March, Michela e Basz, O’ Grin, i vicini di Casa Blanca, Montesanto, i Quartieri, il vulcano, la gioia di vivere, Spacca Napoli, Castel Sant’ Elmo, lo yoga sul terrazzo di casa la mattina.
Insomma vedi Napoli e torni alla vita, o per lo meno, per me è andata così.
Francesco Amoretti Darecchio